LA

MALVAGITA’ UMANA

DELL’ESERCITO ISLAMICO

 NELL’INDIFFERENZA 

DELLE ORGANIZZAZIONI

 INTERNAZIONALI ED EUROPEE

 LA SICILIA COME LA GRECIA

 E LE RIFORME IN ITALIA

 

 

A

bbiamo già avuto modo di parlare della malvagità insita nell’uomo sin dal sorgere della umanità (in Schede S. Palestinesi e Israeliani).

Finendo di scrivere le due puntate dedicate alla “’Inquisizione tra intolleranza religiosa, persecuzioni, roghi e torture”, che si presenta come un excursus delle malvagità compiute nei secoli passati per morivi religiosi, sono giunte dal Medio-oriente notizie di ulteriori stragi compiute dagli jiadisti del nuovo Stato islamico e delle brutalità commesse nel tagliare le teste di poveri innocenti.

Ciò che desta estremo raccapriccio è che queste malvagità siano compiute nel nome di Allah, vale a dire di un Dio che in qualunque testo di qualsiasi religione non può mai aver comandato e neanche suggerito, di uccidere i propri fratelli, anche se appartenenti ad altri rami dello stesso ceppo (cosa che avviene in tutte le religioni!) o ad altre religioni, che sono tutte uguali tra loro e nessuna di esse prevale sulle altre come unica depositaria della “verità” (1)!

Nel momento in cui si è concluso il secolo passato, che di stragi e massacri ne ha visti a milioni (non solo con le due guerre mondiali), si poteva pensare che l’umanità fosse oramai sazia del sangue che in tutto il secolo era stato abbondantemente versato, e avevamo sperato che il nuovo secolo avrebbe potuto essere un secolo migliore, di pace e di concordia tra i popoli e che finalmente nel Medio-oriente israeliani e palestinesi avrebbero potuto finalmente trovare una definitiva pacificazione.

Purtroppo la speranza del futuro migliore è da sfatare ...perché si deve constatare che il futuro è sempre peggiore!

Lo sta dimostrando, sia Israele, dove il nuovo governo ha fatto subito sapere di non avere intenzione di voler fare alcun accordo (che in primis comporterebbe la restituzione di territori sottratti ai palestinesi!), sia  ciò che sta avvenendo nella martoriata Siria, in parte occupata dall’esercito dello Stato Islamico, che nel delirio di chi lo dirige, vuol conquistare non solo quei territori, ma minaccia di voler  conquistare l’Europa e l’Occidente (come era nei sogni di Hitler!): questo significa che ora è tutto l’Occidente a dover fare i conti con il terrorismo.

Ciò che meraviglia maggiormente è vedere che le file di quell’esercito siano ingrossate da ragazzi e ragazze (è un nuovo fenomeno del quale i sociologi dovrebbero studiarne la matrice!) che in Occidente si convertono all’Islam e partono non per vivere più da vicino i nuovi principi religiosi, ma per arruolarsi e imbracciare il “kalashnikov” per commettere stragi e compiere carneficine e massacri nei confronti di seguaci dello stesso Corano (seppur di diversa tendenza!), per non dire della barbarie distruttrice di opere d’arte che non costituiscono solo  patrimonio di quei paesi, ma dell’intera umanità!

E tutto questo avviene nell’indifferenza dei moderati dell’Islam (circa ottocento milioni!) che, a parte qualche voce solitaria di sporadici imam, il resto tace colpevolmente!

Ma tace anche  l’Occidente, minacciato da altrettanto deliranti proclami, ai quali risponde il Presidente degli Stati Uniti rassicurando ...che l’esercito dell’Is sarà distrutto (!) ... mentre nel frattempo continua a occupare territori e rapire bambini per addestrarli e farne orde barbariche!

E tacciono le istituzioni internazionali come ONU e NATO ( quest’ultima manovrata dagli USA) che in questi casi dovrebbero intervenire immediatamente (inutilmente la Tunisia minacciata chiede aiuto!), rimanendo in attesa ...mentre in Siria si assiste all’esodo di quattro milioni di profughi!

Come abbiamo già detto (cit. Scheda Israeliani e Palestinesi) queste due istituzioni,  sono divenute due superati carrozzoni che non rispondono più alle esigenze e necessità di un mondo che in oltre cinquant’anni dalla loro fondazione è notevolmente cambiato… mentre le sole preoccupazioni della NATO sono quelle di piazzare missili contro la Russia …quando la stessa Russia avrebbe diritto di entrare a farne parte, visto che i pressupposti originari della NATO erano determinati dalla difesa nei confronti dei paesi dell’allora Unione Sovietica ...che oggi non esiste più!

Anche l’Unione Europea priva dei grandi personaggi che l’avevano creata e governata nel passato (v. da Zibaldino, U.E., Storia e Istituzioni), a parte lo spreco di danaro pubblico (per avere tra l’altro la dispendiosa sede supplementare di Strasburgo fatta a suo tempo per favorire la grandeur della Francia!), incapace di prendere decisioni dettate dalle necessità del momento (vedi migranti che arrivano nel Sud dell’Italia), nelle mani di burocrati che quando prendono decisioni errate (come quella dei formaggi fatti con la polvere di latte, come chiedono le multinazionali che danneggerebbero in particolare l’Italia! o le foto dei monumenti per le quali si sta decidendo di far pagare i diritti d’autore!) non rispondono, come dovrebbero, di persona!

Così come dovrebbero pagare i burocrati che non si erano accorti (!) che i bilanci presentati dalla Grecia al momento del suo ingresso, erano bilanci truccati e che il paese era un paese povero e pieno di debiti... che si permetteva il lusso di esentare dalle tasse i ricchi armatori (i quali, accecati dalla loro avidità ed egoismo, continuano a rifiutare l’aiuto che richiede il loro paese e minacciano di andarsene!), vivendo al di sopra delle proprie possibilità, con una corruzione diffusa, una elevata evasione fiscale (come d’altronde abbiamo in Italia!) oltre a incontrollate assunzioni nel pubblico impiego, con generosa distribuzione di pensioni (2).

Dopo estenuanti trattative si è raggiunto un accordo complesso con versamento da parte U.E. di ottanta miliardi a condizione che vengano fatte liberalizzazioni e riforme in tre giorni, che sembrano illusorie come stiamo sperimentando in Italia dove (dopo il licenziamento di Cottarelli, che aveva programmato una riforma organica dello Stato) ...le liberalizzazioni sono bloccate dalle corporazioni e con le riforme in genere si sta andando avanti come si può, a macchia di leopardo (per furbesca politica elettorale), mentre le riforme devono essere organiche, come ha insegnato Cottarelli (v. n. 2); in ogni caso per strombazzate (jobs act!) ...sono inapplicabili...perché mancano tutti i decreti attuativi!

Il discorso sulla Giustizia che ne costituisce il fulcro (attualmente, nonostante le buone intenzioni mostrate dal Ministro, a parte il problema delle intercettazioni che si fa passare come riforma del codice di procedura penale (!), al palo!), mancano capacità e idee innovative e non si è capito che occorre incominciare subito dai codici, in particolare dalle due raffazzonate procedure che bloccano i processi (inutile inviare suggerimenti alla Segreteria del Ministro, neanche ti rispondono!).

La Grecia è l’evidente sintomo del malessere che ha colpito l’U.E. che ha urgente bisogno di una cura rigeneratrice e in ogni caso sarebbe lunga e difficile perché dovrebbe innanzitutto prevedere l’unione politica tra ventotto paesi che parlano lingue diverse, con popolazioni che hanno usanze, costumi, idee e democrazie diverse... e i burocrati di Bruxelles dopo cinquant’anni non hanno ancora capito che occorre unificare i popoli per creare gli europei (incominciando dalla unificazione dei Codici della Strada e della segnaletica stradale che è diversa da paese e paese!).

Valga l’esempio dell’Ungheria che ha deciso autonomamente di mettere il filo spinato lungo tutto il confine sud, per non fare entrare i migranti clandestini, contro il parere della U.E. (che farebbe bene a sospendere l’elargizione dei finanziamenti!) o della Gran Bretagna che pur non partecipando alla unione monetaria usufruisce di tutti i possibili benefici ma nello stesso tempo non fa altro che minacciare di uscire: occorrerebbe in questi casi prevedere l’uscita (o in alternativa particolari misure) senza che ciò costituisca un dramma per gli altri!

La nota dolente delle errate decisioni della U.E. (caldeggiate dagli USA!) nell’imporre inutili  sanzioni  alla Russia, che si ripercuotono negativamente e penalizzano gli stessi paesi partecipanti (è già stato revocato il progetto del gasdotto che dalla Russia avrebbe portato il gas in Europa...vitale per l’U.E.!) e particolarmente nei confronti dell’Italia che ha già perso diversi miliardi di commesse!

La voce dell’Italia nella U.E. (e nel contesto internazionale!) purtroppo è appena “flatus vocis” un soffio, dal momento che i sei mesi di presidenza italiana sono volati via senza che nessuno se ne fosse accorto, e la concessione all’Italia dell’altisonante carica di Alto Commissario per gli Affari Esteri, seppur affidata a una rappresentante di decantata intelligenza, oltre a una crociera fatta per accompagnare il Segretario dell’ONU in visita al Mediterraneo (!), un discorso fatto nella sede delle N.U. (dove gli applausi sono doverosi) e quasi cinquanta missioni all’estero (molto pubblicizzate sul Web!), sono risultati privi di bilanci e ciò perché  i risultati concreti si raggiungono facendo valere una forte personalità e gran peso politico di cui l’Italia è priva!

Quanto alla Russia, è un grande paese da considerare “europeo” (lo è dai tempi di Pietro il Grande 1672-1725) a tutti gli effetti e l’U.E. non  deve pensare a respingerla e sanzionarla (come vorrebbero gli USA!), ma dovrebbe cercare di stringere solidi rapporti, con una politica di avvicinamento, che, visti gli stretti rapporti che sono istaurati con l’Italia,  sia l’Alto Commissario, sia il Ministro degli Esteri dovrebbero fare tutti gli sforzi possibili per una sua integrazione (ma da quanto risulta, sono stati fatti soltanto vaghi auspici per il futuro!).

Quanto al Presidente Putin, l’U.E. non deve consideralo uno spauracchio, accusandolo di espansionismo per l’errore commesso in Crimea e Ucraina che, avrebbe potuto essere risolto diversamente dalla forza, cercando di smussare quegli angoli che portano Putin a ricorrere alla forza (e all’attuale corsa a rinforzare tutte le difese militari!), cercando di inculcargli una necessaria buona dose di saggezza e tolleranza!

Occorrerà tener presente che di fronte al terrorismo (come ha dimostrato l’attentato al Consolato italiano al Cairo) siamo tutti esposti e se si vuole affrontarlo, unitamente alle urgenti questioni che riguardano il  Mediterraneo (l’Italia non può diventare un campo profughi!) e il Medio-oriente, è necessario che tutto l’Occidente faccia fronte comune, affidando la direzione proprio al Presidente Putin, unico Capo di Stato che abbia le necessarie capacità e sia in grado di assumerla, ma bisognerà far presto, altrimenti rischiamo di essere tutti travolti!     

Con l’accordo sul nucleare con l’Iran raggiunto, il Presidente Obama ha finalmente fatto un gesto distensivo nei confronti di Putin dicendo di essere rimasto “sorpreso” (per la sua collaborazione agli accordi, ndr.): è questo il Putin che l’Occidente si aspetta di vedere d’ora in poi nelle trattative internazionali!

 

 

1) A proposito della malvagità della Umanità che andiamo sostenendo, ci sembra si attagli benissimo all’argomento trattato, nei diversi risvolti, quanto aveva scritto Sigmund Freud nel saggio L’avvenire di un’illusione (Opere, Boringhieri), che sembra appena scritto oggi, in cui il celebre padre della psicanalisi aveva premesso « che è assolutamente necessario tenere a mente che in tutti gli uomini sono presenti tendenze distruttive e perciò antisociali e ostili alla civiltà e che in gran numero di persone queste tendenze sono abbastanza forti  per determinare il comportamento nella società umana».

E Freud prosegue: «La civiltà è qualcosa che fu imposta da una minoranza che aveva capito come impossessarsi  del potere e dei mezzi di coercizione ».

Fatta questa premessa Freud  ci dice « che le dottrine religiose non costituiscono materia su cui si possa cavillare come su una qualsiasi altra  questione».

« La nostra civiltà », egli sostiene, « è costruita su di esse; il mantenimento della società umana  ha come presupposto che nella maggioranza gli uomini credono alla verità di tali dottrine.

« Se venisse loro insegnato che non esiste alcun Dio onnipotente e giustissimo, che non vi è « un ordine divino dell’universo, né una vita futura, « gli uomini si sentirebbero esentati da « qualsiasi obbligo di osservare i precetti della civiltà ».

« Libero da ambizioni e paure, ognuno seguirebbe le proprie pulsioni asociali e egoistiche, « cercherebbe di esercitare il proprio potere e ricomincerebbe il caos che abbiamo bandito in  migliaia di anni di incivilimento: anche se si potesse dimostrare che la religione non è in  possesso della verità, occorre tacere» .

2) In una recente intervista di Edward Luttwak sulla situazione della Grecia, il noto politologo ha fatto presente che tra le cause dell’enorme debito pubblico della Grecia vi è il particolare trattamento dei pubblici dipendenti che dopo il concorso, non appena assumono l’incarico acquisiscono il diritto alla pensione, proprio come avviene in Sicilia, ha precisato Luttwak.

E’ oramai risaputo quale sperpero di pubblico denaro abbia luogo in Sicilia, senza che vi sia una autorità che riesca a porre un freno! La Regione conta ventimila dipendenti, con lussuosi assessorati e conglieri regionali che oltre al trattamento equiparato ai deputati nazionali, godono di sfarzosi vitalizi, concessi anche per alcuni giorni di incarico; non parliamo degli appalti dei lavori pubblici fatti senza controlli, dal momento che con il crollo dell’ultimo ponte, i ponti crollati sarebbero tredici ...e non si ha notizia di arresti dei responsabili!

L’Italia, che come abbiamo detto, ha gli stessi problemi della Grecia, sta ponendo mano alle riforme con notevole affanno (p. es. non si trova l’accordo sul Senato, che, visto che è stato abolito, si potrebbe lasciare al nuovo Parlamento la decisione sui suoi compiti e sulla sua elezione!) .... con particolari tabù sui privilegi  (es. la centrale delle «poltrone» costituita dalle ottomila partecipate che dopo un gran parlare della loro eliminazione, suggerita da  Cottarelli, sull’argomento è calato il silenzio!) che non sono stati toccati ...mentre, per rispetto dei principi di equità e giustizia sociale ... la mannaia delle tasse si è abbattuta sui meno abbienti ...e così il paese ora può vantare quattromilioni di persone che vivono nell’indigenza... e sulla lotta all’evasione si sta girando solo intorno alla torta (calcolata dal Corriere della Sera in 300 mld.)!

In fatto di pensioni privilegiate l’Italia non è da meno alla Grecia: le pensioni d’oro  (che sono anche spudoratamente cumulate!) sono considerate intoccabili in quanto considerate  diritti acquisiti!; ciò è assolutamente falso perché esse sono formate da una parte contributiva costituita da contributi versati, che effettivamente non può essere toccata; ma l’altra parte (di maggior consistenza!), retributiva, è stata una concessione elargita perb motivi corporativi, del tutto illegittima! ...basterebbe semplicemente dichiarare la sua illegittimità! dovrebbe essere inoltre vietato il cumulo quando le pensioni non siano fondate su contributi versati; capita anche che chi usufruisce di queste pensioni, ottenga alti incarichi istituzionali e usufruisca del cumulo del loro cumulo con lo stipendio che di norma è strepitosamente elevato: in questi casi sarebbe equo sospendere la erogazione della pensione per tutto il periodo in cui l’interessato percepisca lo stipendio!

 

Siamo in ogni caso consapevoli che tutti i suggerimenti espressi, che sono  speranze per un Bel Paese in un contesto internazionale migliore... non sono che speranze vane!  

 

FINE