Estratto da "Zibaldino"
NAZISMO
a cura di Michele Puglia
Ogni tanto i giornali ci riportano notizie di atti vandalici
o peggio, commessi da qualche banda che agisce in nome della <supremazia
della razza bianca> come i <freemen>, una banda di dodici
armatissimi energumeni che negli USA teorizzavano la imposizione,
con la forza, della <superiorità>, sulla popolazione
non bianca. Dopo un lunghissimo assedio sono stati finalmente
presi (giu. '96). In Germania la polizia non riesce a colpire
i <naziskin> (1) che continuano a fare incursioni selvagge.
Dopo quelle nei confronti di extracomunitari, successivamente
alla unificazione vengono fatte spedizioni contro i <fratelli>
dell' Est o contro i tedeschi occidentali che vanno in vacanza
nella parte Est. Queste notizie di positivo hanno il fatto che
non fanno dimenticare i crimini commessi in nome di questa inesistente
<superiorità di razza> e il sacrificio dei sei milioni
di ebrei finiti nelle camere a gas, il cui ricordo deve rimanere
sempre presente in tutti gli uomini (anche se da qualche parte
vengono ventilati dei dubbi su quella immane tragedia, con la
affermazione che le camere a gas <non sarebbero esistite>!
Aveva suscitato forti reazioni anche la notizia - dissacrante
- che ad Auschwitz avrebbero voluto fare un supermercato!!!
Qualche anno fa è stato pubblicato un libro (2), che ha
avuto scarsa divulgazione tra il grosso pubblico, inteso a dimostrare
che il <nazismo>, nei suoi aspetti più deteriori
(nazionalismo, pangermanesimo, superiorità della razza,
persecuzione degli ebrei) (3), non era sorto all'improvviso con
Hitler (4) durante il terzo Reich (5), ma aveva avuto tutta una
fase preparatoria che risaliva all'inizio della seconda metà
dell'800 (e anche prima). In riferimento al nazismo, si parla
di <mistica nazista>, che è la materia costituita
da un insieme di esoterismo, religioni orientali, occultismo,
ecc., e che dalla seconda metà dell'800 era stata oggetto
di studi e di approfondimenti che con continuità erano
proseguiti fino al periodo della dittatura nazista, sfociando
nell'idea della superiorità della razza con tutte le conseguenze
che conosciamo.
PANGERMANESIMO E VOLKISC
Nella prima metà dell'800 incominciarono a propagarsi
le idee di <pangermanesimo e volkisc> (6), cioè nazional-patriottiche,
i cui primi teorici furono F.L. Jahn e Georg von Schoenerer, propagandate
attraverso confraternite studentesche che operavano tra Vienna,
Gratz e Praga. Queste idee si erano tanto consolidate che, quando
nel 1897 il premier austriaco Casimir Badeni aveva imposto alle
autorità di Boemia e Moravia accanto alla lingua ceca,
anche la tedesca, vi erano state forti reazioni (con disordini
sanguinosi) da parte di pangermanisti i quali volevano la sottomissione
di tutte le nazionalità dell'impero austriaco a un governo
tedesco.
L'ARIOSOFIA
Tali idee <nazional-pangermaniche> sfociarono nella
<ariosofia>, che propugnava una <religione razziale>
e che venne approfondita da Guido von List, Rudolph von Sebottendorf,
Lanz von Liebenfelds, Rudolph John Gordleben ed altri, infarcita
di occultismo, idee e simboli di antiche teocrazie, società
segrete, interpretazione di caratteri runici (ritenuti magici)
e del linguaggio segreto dell'araldica, Ordine Templare, gnosi
mistica, Rosacroce, cabbala e massoneria. Di questi studiosi,
Lanz era molto vicino a Himmler, il quale era stato conquistato
da queste idee che applicava all'Ordine delle sue SS nei cerimoniali
e nelle iniziazioni. Tutti questi studi venivano normalmente pubblicati
in varie riviste, tra le quali <Ostara>, che certamente
era seguita da Hitler, almeno fino al 1913, quando cioè
lasciò Vienna. In <Ostara> erano state anticipate
tutte le idee di messa al bando dei matrimoni misti, della estinzione
delle razze inferiori, della proliferazione dei tedeschi di sangue
puro per mezzo della poligamia e dell'assistenza alle donne non
sposate nelle case per la maternità (7) delle SS. Altra
rivista pubblicata tra il 1892-1900 era <Lotusbluethen>
(fiori di loto... un fiore così innocuo e delicato!) che
era stata la prima pubblicazione tedesca ad avere la svastica
teosofica in copertina.
LA TEOSOFIA
Era un misto di religione egiziana, credenze indù,
spiritismo americano, idee religiose antiche e concetti nuovi
fondati sulla evoluzione darwiniana e sulla scienza moderna. Questa
<teosofia>(8) era stata fondata da Helena Petrovna Blavatsky,
nata in Ukraina nel 1831; donna di grande temperamento, incominciò
a viaggiare all'età di diciotto anni, seguendo il filone
religioso, in Egitto, India, Asia e poi in America. Ella sosteneva
di essere stata iniziata in India da due <mahatma> (grandi
anime) di livello superiore ed aveva scritto due poderosi libri:
<Iside svelata> (1877, edito da Armenia Editore,1980), dove
parlava delle religioni indù, egiziana, riti ecc., e <La
dottrina segreta> (1898) in cui teorizzava le sue idee. La
Blavatsky sosteneva, tra l'altro, la teoria delle <razze madri>
e una di queste era, neanche a dirlo, la razza ariana!.
Aveva trovato riferimenti e collegamenti anche nella Bibbia, considerando
il popolo eletto, quello della razza eroica, figli del
sole (ricordiamo che la svastica era il simbolo del sole), gli
antenati dei quali erano stati gli atlantidi (abitanti
del continente sommerso nell' 8000 a.C.), i quali a loro volta
discendevano dai Theozoa, dotati di organi magnetici e poteri
sovrumani! Dopo tutte queste teorie...si giunse alla catastrofe
hitleriana!
1) Sui naziskin, Valerio Marchi in <Critica Marxista>
n. 1-2, 1993.
2) Daniel Jonah Goldhagen:< I volenterosi carnefici di Hitler>.
Il libro ha avuto enorme successo negli USA, Germania, Francia
e Italia, e ha suscitato anche polemiche perchè l'Autore
sostiene la tesi secondo cui l'antisemitismo era diventata una
componente della cultura germanica (non di tutta la cultura, ha
dovuto successivamente precisare l'Autore), ancor prima dell'avvento
di Hitler. Esattamente come viene dimostrato nelle argomentazione
esposte nella presente voce.
3) Nicholas Goodrick Clarke: <Le radici occulte del nazismo>;
SugarCo Edizioni. Un vero manuale di tutte le teorie sociali,
politiche ed esoteriche che sono alla base del nazismo. Per chi
vuol farsi una cultura sull'argomento, vi sono ben ottanta pagine
di note e riferimenti bibliografici, con una raccomandazione però:
di non lasciarsi prendere dalle varie teorie e non farsi venire
strane fantasie, per carità!, particolarmente su quella
della superiorità della razza.
Oramai, dagli studi sui geni risulta scientificamente dimostrato
che non esiste omogeneità genetica, la quale non esiste
neanche in seno alle etnìe e vi sono differenze anche tra
villaggi vicini e con l'aumentare della distanza, cresce anche
la distanza genetica ma in modo insignificante. In altri termini,
facendo una media tra individui presi in Europa e individui presi
in Africa, la differenza genetica è molto modesta. Questa
e altre notizie sono riportate nel libro:
<Geni, popoli e lingue> (citato alla nota 1) della v. Scuola),
seguito da <Storia e geografia dei geni umani>, stessi autori
Cavalli Sforza, Menozzi e Piazza, stesso Ed. Adelphi.
4) Hitler era stato l'elemento di sintesi di quelle idee. Le idee
si affermano per evoluzione o per rivoluzione, una volta maturate
vengono sintetizzate da coloro che sono i personaggi che hanno
la facoltà di raccoglierle, elaborarle e realizzarle. E'
cosi che è avvenuto per tanti personaggi, iniziati e rivoluzionari,
come appunto Budda, Cristo, Maometto (v. Musulmani), Marx, i quali
avevano trovato il terreno già predisposto per la diffusione
delle loro idee. Per es., l'illuminismo aveva preparato il terreno
alla Rivoluzione francese e a Napoleone; o Gesù (v. Integralismo,
nota) che aveva trovato il terreno già maturo per la diffusione
delle sue idee, che successivamente saranno adottate e diffuse
dal Cristianesimo.
In proposito suggeriamo la lettura di un saggio di Friedrich Engels
che è interessantissimo per capire le origini del Cristianesimo,
e non solo. Sono settanta pagine di un nutrito studio condotto
da Engels per ben cinquantatre anni, pubblicato nel 1894, <Sulle
origini del Cristianesimo> (Editori Riuniti) e maturato successivamente
a una lezione di F. Benary sull'Apocalisse (dopo questi cinquant'anni
di gravidanza, scriveva Enghels al suo editore, la pubblicazione
non è urgente). Questo saggio serve ad allargare gli
orizzonti della conoscenza sulle religioni; dovrebbe quindi essere
letto indipendentemente dalla fede religiosa di appartenenza.
5) Il primo Reich era costituito dal Sacro Romano Impero della
nazione tedesca, che aveva compreso tutti i regni, principati
e ducati, di cui la Prussia e l'Austria erano gli Stati più
grandi e che era durato fino alla dissoluzione operata da Napoleone
nel 1806. Il secondo era stato voluto da Bismarck nel 1871, quando
aveva proclamato Kaiser, il re di Prussia. Il terzo fu quello
proclamato da Hitler.
6) Il movimento Volk raccoglieva nella sua ideologia elitarismo
e razzismo che propugnavano la superiorità della razza
tedesco-ariana, che, con l'idea della evoluzione di Darwin facilitò
la crescita dell'antisemitismo. Sull'argomento: <Le origini
culturali del terzo Reich> di George L. Mosse, Il Saggiatore
Economici.
7) Dal programma <Lebensborn-Sorgente di vita>, erano nati
probabilmente 90mila bambini, il numero però non si conosce
con precisione. Le madri di questi bambini furono <prelevate>
tutte in Norvegia perché erano quelle che meglio rispondevano
ai requisiti della razza.
8) Nel libro <Una biblioteca della letteratura universale>
(Adelphi), Hermann Hesse racconta che dalle esperienze delle letture
(aveva letto diecimila libri!), cominciò ad attirarlo una
nuova provincia della storia dello spirito, cioè l'India
antica. <Venni a conoscere>, dice lo scrittore, <certi
scritti che allora si chiamavano teosofici e nei quali si diceva
albergasse una saggezza occulta. Questi scritti, prosegue Hesse,
in parte grossi mattoni, in parte minuscoli e miseri trattatelli,
erano tutti alquanto sgradevoli e irritanti per il loro tono dottrinario
da vecchia zia saccente; un certo idealismo estraneo alla realtà
non era antipatico, ma l'evanescenza e il fare zitellonesco ed
edificante che lo caratterizzava, mi sembravano addirittura orrendi.
Nondimeno mi avvinsero per diverso tempo e ben presto scoprii
il segreto del loro magnetismo: le dottrine segrete che gli autori
di questi libri dicevano di aver abbracciato per suggerimento
di invisibili guide, rimandavano tutte a un'origine comune, quella
indiana. E' di lì che continuai le mie ricerche e ben presto
feci la prima scoperta: lessi col batticuore una traduzione di
Bhagavad Gita
trovai una pepita d'oro di cui nella mia ricerca
avevo intuito l'esistenza: scoprii il pensiero asiatico dell'unità
nella sua forma indiana. Da allora cessai di leggere quegli scritti
presuntuosi sul Karma e la rigenerazione e di arrabbiarmi sulla
loro pedanteria e angustia mentale; in cambio cercai di appropriarmi
di tutto ciò che mi era accessibile dalle vere fonti >.
Da questi studi profondi nascerà <Siddharta> (Adelphi),
il romanzo <lirico> che tiene banco nelle librerie dal 1973
ed è giunto alla cinquantanovesima (1997) edizione.
Mondadori, questa volta sia benedetta! (v. Etica, par. Maledetti
Editori), di H. Hesse ha pubblicato <Narciso e Boccadoro>
e <il Lupo della steppa>. Se pubblicasse qualche altra opera
(<Dall'India>, <Klein e Wagner>,< Peter Camenzind>)
le benedizioni salirebbero alle stelle!
FINE